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Imperfetto
Inizio spettacolo ore 21.00
In un ambiente trasognato, un uomo dal fare semplice e dimesso si presenta al pubblico
come un essere "imperfetto". Con una serie di ragionamenti apparentemente ingenui, ma in
realtà profondi e acuti, l'uomo inizia a mettere in discussione il concetto di perfezione divina
e la sua relazione con l'imperfezione umana.
Partendo dall'assunto che Dio, in quanto essere supremo, è per definizione perfetto, l'uomo
si interroga su come possa aver creato esseri imperfetti come gli uomini. Se la perfezione
divina è assoluta, come può coesistere con la natura intrinsecamente imperfetta delle sue
creazioni?
L'uomo esplora diverse sfaccettature di questo paradosso, intrecciando riflessioni filosofiche
con aneddoti personali e osservazioni sulla vita quotidiana. Con un tono ironico e talvolta
provocatorio, invita il pubblico a riflettere sui limiti della conoscenza umana e sulla
complessità del rapporto tra creatore e creatura.
Nel corso del monologo, l'uomo rivela gradualmente la sua vera natura: non un semplice
stolto, ma un individuo dotato di una profonda intuizione e di una rara capacità di cogliere
l'essenza delle cose. Attraverso la sua voce, il pubblico viene condotto in un viaggio
intellettuale ed emotivo che sfida le convinzioni preconcette e apre nuove prospettive sul
significato di perfezione e imperfezione.

La rappresentazione è impreziosita dalla regia e interpretazione di Antonella Mollica,
accompagnata dal coro "La settima nota", dal giovane attore Giuseppe Buttò, dalle ballerine della scuola di danza "La Fenice", dall'arpista Valentina Celesti e dalla cantante Giusita di Pietro, dal performer Mario Taviano.
Testo di Antonella Mollica.
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