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MAGNIFICAT
MAGNIFICAT
Le brucianti parole di Alda Merini raccolte nel libretto Magnificat suscitano una vibrante interpretazione da parte di Arianna Scommegna che sa restituire tutta la carnalità, tutta l’intimità e tutta la sorprendente immedesimazione della poetessa milanese nei panni della Vergine Maria. Nel Magnificat di Alda Merini, l'umanità di Maria fa emergere una potente contraddizione: la vastità del divino sa trovare spazio in un corpo, e per giunta nel corpo di una ragazzina. Così incontriamo lo spavento e la speranza, lo sgomento e lo stupore, il dubbio e la certezza di quella che sarà la madre di Dio. Questo contrasto trova il suo compimento nell'accettazione del Mistero. La poesia di Alda Merini, nelle parole di Maria, riesce infatti a far coesistere lo smarrimento presente, il ricordo dell'innocenza passata e la dolorosa consapevolezza dell'avvenire. Maria è, nel medesimo tempo, se stessa, la ragazzina che era e la madre di Dio che sarà. Un cortocircuito vertiginoso e inafferrabile.
MAGNIFICAT è nel progetto Madonna Nera
Un’ importante azione culturale pensata per rielaborare teatralmente, con grande rispetto, la devozione della nostra Madonna Nera, poichè non vuole essere una questione solo religiosa, ma un fatto, un’appartenenza culturale che determina l’identità di questo luogo. L'affluenza al Santuario di Tindari annualmente coinvolge migliaia di visitatori che il giorno dello spettacolo dedicato alla Madonna Nera, cercheremo di portare in Teatro e creare nuovo pubblico.
Le brucianti parole di Alda Merini raccolte nel libretto Magnificat suscitano una vibrante interpretazione da parte di Arianna Scommegna che sa restituire tutta la carnalità, tutta l’intimità e tutta la sorprendente immedesimazione della poetessa milanese nei panni della Vergine Maria. Nel Magnificat di Alda Merini, l'umanità di Maria fa emergere una potente contraddizione: la vastità del divino sa trovare spazio in un corpo, e per giunta nel corpo di una ragazzina. Così incontriamo lo spavento e la speranza, lo sgomento e lo stupore, il dubbio e la certezza di quella che sarà la madre di Dio. Questo contrasto trova il suo compimento nell'accettazione del Mistero. La poesia di Alda Merini, nelle parole di Maria, riesce infatti a far coesistere lo smarrimento presente, il ricordo dell'innocenza passata e la dolorosa consapevolezza dell'avvenire. Maria è, nel medesimo tempo, se stessa, la ragazzina che era e la madre di Dio che sarà. Un cortocircuito vertiginoso e inafferrabile.
MAGNIFICAT è nel progetto Madonna Nera
Un’ importante azione culturale pensata per rielaborare teatralmente, con grande rispetto, la devozione della nostra Madonna Nera, poichè non vuole essere una questione solo religiosa, ma un fatto, un’appartenenza culturale che determina l’identità di questo luogo. L'affluenza al Santuario di Tindari annualmente coinvolge migliaia di visitatori che il giorno dello spettacolo dedicato alla Madonna Nera, cercheremo di portare in Teatro e creare nuovo pubblico.
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